Decreto “Cura Italia”

Un Decreto Legge per supportare famiglie, lavoratori e imprese in questo momento di grave emergenza sanitaria.

Il Decreto “Cura Italia”, un provvedimento, che si compone di oltre 100 articoli e interviene in 5 ambiti distinti può contare su uno stanziamento pari a circa 25 miliardi di euro per il sistema economico e, come già annunciato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, sarà seguito nel mese di aprile da un ulteriore provvedimento con una serie di nuovi interventi per il rilancio dell’economia.

Quali sono gli ambiti operativi?

Sanità: il primo ambito operativo del decreto, provvisto di uno stanziamento pari a 3,5 miliardi di euro, è dedicato al finanziamento straordinario del sistema sanitario nazionale e della Protezione Civile tramite l’assunzione di nuovi medici ed operatori sanitari e l’acquisto nuovi dispositivi sanitari, con rafforzamento della relativa produzione.              

Lavoro: la seconda azione, con un plafond di circa 10 miliardi di euro, è invece destinata ai lavoratori, con, tra i principali interventi previsti, l’attivazione della Cassa Integrazione Guadagni (CIG), di indennità per i lavoratori autonomi, del congedo parentale straordinario e dei voucher baby-sitter.

Liquidità alle imprese: una terza linea operativa è destinata agli aiuti al mondo delle imprese, come moratorie sui finanziamenti, potenziamento del Fondo Centrale di garanzia ed utilizzo di altri strumenti di garanzia e misure di finanza agevolata, e che può contare su un plafond pari a circa 5 miliardi di euro.

Scadenze fiscali: le ultime due linee di azione riguardano invece rispettivamente il rinvio di tutte le scadenze fiscali riguardanti le imprese e la previsione di sostegno selettivo alle attività che appartengono ai settori economici più colpiti dalla crisi (es. turismo, trasporti, ristorazione, cinema e teatri, sport, istruzione, fiere ed eventi)

 

Quali sono le principali misure dedicate alle imprese?

MORATORIA SUI FINANZIAMENTI

Il decreto Cura Italia ha previsto, per le PMI che non presentano esposizioni creditizie classificate come deteriorate, la possibilità di sospendere fino al prossimo 30 settembre il pagamento delle rate dei finanziamenti in corso. Anche i finanziamenti e le operazioni di leasing concessi a valere sulla Nuova Sabatini possono beneficiare di tale misura straordinaria.

 

FONDO CENTRALE DI GARANZIA

Immediatamente operativi i provvedimenti del decreto “Cura Italia” che ampliano e semplificano l’intervento del Fondo Centrale di Garanzia, lo strumento agevolativo per l’accesso al credito delle PMI gestito da Mediocredito Centrale.

 

DISPOSITIVI MEDICI E PRESIDI SANITARI

A partire dal 26 marzo è possibile ottenere contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato per la produzione e la fornitura di dispositivi medici mentre a breve entrerà in operatività una seconda misura finalizzata al potenziamento dei presidi sanitari aziendali.

 

CREDITO D’IMPOSTA PER LA SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Uno strumento di nuova attivazione per il periodo d’imposta 2020 con una dotazione di 50.000.000. I soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione potranno a breve beneficiare, per il periodo d’imposta 2020, di un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino ad un massimo di 20.000 euro.​

 

CREDITO D’IMPOSTA PER BOTTEGHE E NEGOZI

Operativo il credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1 (es. bar, ristoranti, pasticcerie) ma non applicabile alle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità rimaste aperte durante l’emergenza sanitaria in corso.

 

 

SIMEST – CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO E MORATORIA SUI FINANZIAMENTI

Simest ha previsto, sui finanziamenti a valere del Fondo 394,  la possibilità di sospendere, fino a un periodo massimo di 12 mesi, il pagamento della quota capitale e degli interessi delle rate previste nel 2020 e non ancora versate, con il conseguente allungamento del piano di ammortamento:

  • per le società in fase di preammortamento, la concessione della Moratoria prevede l’allungamento del piano di preammortamento per un massimo di 12 mesi dal 1 gennaio 2020;
  • per le società che stanno già rimborsando la quota capitale, è previsto l’allungamento per un massimo di 12 mesi del piano di ammortamento. Nel corso del 2020, l’azienda verserà esclusivamente la quota interessi relativa alla Moratoria.

 

 

TAX CREDIT PUBBLICITA’

Obiettivo dell’agevolazione è sostenere le imprese che investono in advertising. Ne possono beneficiare imprese, a prescindere dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico, lavoratori autonomi ed enti non commerciali. Gli interventi ammissibili contemplano investimenti riferiti all’acquisto di campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, nonché sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.

A seguito dell’intervento del decreto Cura Italia, per il 2020, la normativa prevede un credito d’imposta pari al 30% del valore degli investimenti complessivi effettuati in pubblicità.

 

INCENTIVI INVITALIA

Invitalia ha attivato una serie di incentivi per la produzione e fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale (DPI) per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
La misura è rivolta alle imprese di tutte le dimensioni, costituite in forma societaria, localizzate sull’intero territorio nazionale che vogliono ampliare e/o riconvertire la propria attività per produrre ventilatori, mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza.
Si tratta di un Finanziamento agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 8 anni.
Il finanziamento agevolato si può trasformare in contributo a fondo perduto in funzione della velocità di intervento:

  • 100% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 15 giorni dall’ammissione
  • 50% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 30 giorni dall’ammissione
  • 25% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 60 giorni dall’ammissione

All’ammissione del progetto è previsto inoltre un anticipo immediato del 60% delle agevolazioni, concesse senza garanzie. La massima agevolazione conseguibile (in termini di ESL) è di 800.000.

 

PIEMONTE: L.R. 34/2004 – FONDO PER IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI

L’obiettivo della misura è quello di favorire la copertura del fabbisogno finanziario delle imprese per la realizzazione di progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte.
Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti spese:

    1. Spese principali:
      • Macchinari e impianti di servizio ai macchinari (incluso il loro revamping), attrezzature;
      • hardware e software;
      • mobili, arredi, macchine d’ufficio, altri beni, strumentali al progetto di investimento;
      • automezzi per trasporto di cose, compresi gli autonegozi;
      • opere edili;
      • brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore;
      • sistemi e certificazioni aziendali che riguardino la qualità della lavorazione, il rispetto per l’ambiente e la sicurezza e la salute dei lavoratori;
      • certificazioni di prodotto non obbligatorie rilasciate da Organismi di certificazione adeguatamente accreditati.
    2. Spese con limitazione:
      • Acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (per un importo non superiore al totale delle “spese principali”);
      • avviamento d’azienda” per un importo non superiore al 35% del totale delle “spese principali”;
      • scorte (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci), per un importo non superiore al 20% del totale delle “spese principali”;
      • spese per servizi, per un importo non superiore al 25% del totale delle “spese principali”.
      • spese generali, per un importo non superiore al 5% del totale delle “spese principali”.

 

A Chi Si Rivolge

Imprese di qualsiasi dimensione che:

  • siano iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • non siano sottoposte a procedure concorsuali;
  • abbiano l’unità locale produttiva e attiva in Piemonte (o da attivare alla conclusione del progetto);
  • abbiano un codice ATECO primario compreso tra quelli indicati nel bando o dimostrino di possederlo a conclusione dell’investimento.

 

Vantaggi

Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% del programma (con componente mista regionale a tasso 0 e bancaria a tasso convenzionato) abbinato a un contributo a fondo perduto, avente le seguenti percentuali e soglie massime rispetto alla quota pubblica di finanziamento:

  • 10% per le micro imprese;
  • 8% per le piccole imprese;
  • 4% per le medie

 

 

PIEMONTE: POR FESR 2014-2020 ENERGIA – EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI NELLE IMPRESE

L’obiettivo della misura è quello di favorire la riduzione dei consumi e delle correlate emissioni inquinanti e climalteranti degli impianti produttivi mediante la razionalizzazione dei cicli produttivi, l’utilizzo efficiente dell’energia e l’integrazione in situ della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Sono ammissibili ad agevolazione le seguenti spese:

  1. fornitura dei componenti necessari alla modifica dei processi o alla realizzazione degli impianti o degli involucri edilizi ad alta efficienza;
  2. installazione e posa in opera degli impianti, dei componenti degli involucri edilizi e dei sistemi di accumulo;
  3. opere murarie ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari oggetto di finanziamento; nel caso della Linea 1, le opere murarie non devono superare il limite del 20% della spesa complessiva; sono fatti salvi gli interventi di cui alla Linea 4;
  4. sia per impianti, sia per involucri edilizi: spese tecniche per progettazione (se sostenute dopo la presentazione della domanda), direzione lavori e collaudo. Le spese tecniche sono ammesse nel limite del 10% del totale delle spese inserite in domanda e comunque di importo non superiore a 50.000 euro.

 

A Chi Si Rivolge

PMI e Grandi Imprese che al momento della presentazione della domanda:

  • siano iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • abbiano sede o unità locale interessata dall’intervento sita sul territorio regionale
  • siano in possesso dei requisiti economico-finanziari e patrimoniali previsti da bando
  • non siano identificabili come “imprese in difficolta”
  • non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
  • non rientrino tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea (clausola Deggendorf);
  • siano in regola rispetto agli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali

 

Vantaggi

L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento e si compone di:

  • finanziamento pari almeno all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, erogato per il 75% con fondi regionali a tasso zero e per la quota restante (pari almeno al 25%) da fondi bancari a tasso di convenzione;
  • contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, con il limite di 500.000 euro nel caso di interventi proposti da grandi imprese e PMI energivore e di 300.000 euro per le restanti tipologie di impresa.