Bandi nazionali, regionali e locali dedicati alle PMI

Bandi, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per le PMI abbonate al Programma Pminnova.

FOCUS

NEWS NAZIONALI

BANDO N. 1

 

Titolo: INAIL ISI 2022

È stato pubblicato il bando ISI Inail 2022, finalizzato a sostenere le imprese che investono in materia di salute e sicurezza sul lavoro con contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese. Le risorse a disposizione ammontano a 333,3 milioni di euro, suddivisi in 5 assi e budget regionali.
Entro il 21 febbraio 2023 verrà pubblicata la tabella temporale contenente tutte le scadenze per la presentazione delle domande.

 

Di cosa si tratta:

Finalita’

Anche per il 2023 l’Inail incentiva le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro ricadenti in uno dei seguenti 5 Assi di finanziamento:

  • ASSE 1 – INVESTIMENTO, a sua volta suddiviso in 2 sotto-assi:
    • 1.1 – Progetti di investimento
    • 1.2 – Progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
  • ASSE 2 – Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC)
  • ASSE 3 – Progetti di bonifica dei materiali contenenti amianto
  • ASSE 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della ristorazione
  • ASSE 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, a sua volta suddiviso in 2 sotto-assi:
    • 5.1 – Generalità imprese agricole
    • 5.2 – Giovani agricoltori

Procedure: L’Avviso pubblico è stato pubblicato in data 01/02/2023.
Procedura informativa di compilazione delle domande prevista nel II trimestre 2023.
Click-day da definire.

Stanziamento:
€ 333.365.189 suddivisi su budget regionali, con questa ripartizione:

  • ISI generalista, ISI tematica, amianto e settori specifici: € 298.365.189
  • ISI agricoltura: € 35.000.000.

 

Cosa agevola:

Contributo a fondo perduto pari al 65% delle spese ammissibili, con i seguenti limiti:

  • Per i progetti di investimento, per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, per i progetti relativi alla movimentazione manuale dei carichi e per i progetti di bonifica amianto: max € 130.000
  • Per i progetti per micro e piccole imprese operanti nella ristorazione: max € 50.000

Per i progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria, contributo a fondo perduto pari a:

  • 40%delle spese ammissibili per la generalità delle imprese agricole
  • 50% delle spese ammissibili per i giovani agricoltori

fino ad un massimo di € 60.000.

 

A chi si rivolge:

Imprese di ogni dimensione iscritte alla CCIAA in data non successiva al 01/02/2023 e ubicate su tutto il territorio nazionale.
Il bando prevede ulteriori limitazioni con riferimento alle dimensioni aziendali e ai settori in relazione agli assi.

 

Operatività: In corso di attivazione

BANDO N. 2

 

Titolo: NUOVA SABATINI

In aggiunta alle già vigenti linee per investimenti ordinari e per beni 4.0, è operativa a partire dal 1° gennaio 2023 la Nuova Sabatini “green”, che concede una maggiorazione di contributo per agevolare l’acquisto – o l’acquisizione tramite operazioni di leasing – di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.


Di cosa si tratta:

La misura agevola l’acquisizione di beni strumentali d’impresa nuovi e nella fattispecie di macchinari, impianti, attrezzature, hardware e software per la realizzazione di programmi di investimento relativi alla creazione o all’ampliamento di unità produttiva, alla diversificazione della produzione, al cambiamento nel processo produttivo e all’ acquisizione di asset per evitare la chiusura di uno stabilimento.

Cosa agevola:

Concessione di finanziamenti o leasing – che possono coprire la totalità dell’investimento, con importo minimo pari a 20mila euro e massimo di 4 milioni di euro per ciascuna impresa richiedente – da parte di banche o società di leasing convenzionate con il MISE, di durata non superiore a cinque anni dalla data di stipula del contratto, a fronte di investimenti da avviare successivamente alla richiesta di finanziamento.
Alle imprese sarà riconosciuto un contributo a fondo perduto in conto impianti calcolato convenzionalmente come un abbattimento degli interessi pari al 2,75% su di un finanziamento di 5 anni ed erogato in quote annuali costanti.

Previsti inoltre:

  • un abbattimento interessi pari al 3,575% per programmi di investimento relativi all’acquisizione di sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti e di macchinari, impianti e attrezzature aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie “Industria 4.0”, quali i progetti relativi a big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID);
  • un abbattimento interessi pari al 3,575% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (a partire dal 1° gennaio 2023);

un abbattimento interessi pari al 5,5% a favore delle micro e piccole imprese che effettuino investimenti in tecnologie Industria 4.0 (anche in beni “ordinari” qualora cofinanziati con fondi UE) nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (in esito alla pubblicazione di prossimo Decreto MISE).

 

A chi si rivolge:

PMI regolarmente iscritte al Registro delle imprese e con sede operativa sul territorio nazionale, operanti in tutti i settori (incluse le aziende agricole, della pesca e acquacoltura), non in procedura di liquidazione o concorsuale.
È escluso il settore finanziario-assicurativo.

 

Operatività: Operativa.
Data inizio agevolazione: 01/01/2020.

BANDO N. 3

 

Titolo: DIGITAL TRANSFORMATION


Di cosa si tratta:

La misura è volta a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI del territorio nazionale attraverso l’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano nazionale Impresa 4.0 e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
In particolare vengono agevolati i progetti di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi – di importo compreso tra 50.000 euro e 500.000 euro e da realizzarsi nell’ambito di un’unità produttiva ubicata sul territorio nazionale – da avviarsi successivamente alla presentazione della richiesta di agevolazione e da ultimarsi entro 18 mesi dalla data di concessione del beneficio, diretti all’implementazione di:

  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics)

e/o

  • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
    • all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    • al software;
    • alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    • ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

Lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione si aprirà a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020.

 

Cosa agevola:

L’incentivo è concesso in misura pari al 50% dei costi ammissibili, secondo le seguenti modalità:

  • 10%sotto forma di contributo a fondo perduto;
  • 40%sotto forma di finanziamento agevolato.

 

A chi si rivolge:

PMI, anche aggregate mediante contratti di rete, attive e regolarmente iscritte al Registro delle imprese, con sede operativa sul territorio nazionale, operanti in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio.
Sono ammesse ad agevolazione le imprese che abbiano approvato e depositato almeno due bilanci e che abbiano conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari.

 

Operatività: Operativa.
Data inizio agevolazione: 15/12/2020.

BANDO N. 4

 

Titolo: CREDITO D’IMPOSTA PUBBLICITÀ

A decorrere dal 2023 il bonus pubblicità torna ad essere concesso secondo il regime ordinario incrementale, pari al 75% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, a fronte di un incremento minimo dell’1% rispetto alle stesse spese dell’anno precedente.
Rispetto alla precedente disciplina, sono state tuttavia escluse le spese per campagne effettuate sulle emittenti radio-televisive. L’incentivo dovrà essere prenotato telematicamente dal 1° al 31 marzo 2023.

Di cosa si tratta:

A decorrere dal 2023, la misura agevola gli investimenti riferiti all’acquisto di campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sul medesimo mezzo di informazione nello stesso periodo dell’anno precedente.
Sono agevolabili investimenti incrementali riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali effettuati esclusivamente sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, pubblicati in edizione cartacea o editi in formato digitale).
In ogni caso, gli investimenti pubblicitari devono essere effettuati su giornali iscritti presso il competente Tribunale ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione (ROC) e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile.
Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono presentare su apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate direttamente se abilitati o tramite i soggetti incaricati:

  • dal 1° al 31 marzo dell’anno per il quale si chiede l’agevolazione: la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, che è una sorta di prenotazione delle risorse, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato;
  • dal 1° al 31 gennaio dell’anno successivo: la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, per dichiarare che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato.

Stanziamento: € 30.000.000 in ragione d’anno.

 

Cosa agevola:

Credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa.
Il credito d’imposta liquidato potrà essere inferiore a quello richiesto nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti richiesti con le domande superi l’ammontare delle risorse stanziate. In tal caso, si provvede ad una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto.

 

A chi si rivolge:

Imprese a prescindere dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico e lavoratori autonomi con sede legale e/o unità operativa sul territorio nazionale.

 

Operatività: Operativa.
Data inizio agevolazione: 01/03/2023 – Data fine agevolazione: 30/03/2023.

BANDO N. 5

 

Titolo: PATENT BOX

La nuova disciplina del Patent box consente di maggiorare, ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP, del 110% le spese sostenute nello svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo finalizzate al mantenimento, al potenziamento, alla tutela e all’accrescimento del valore dei software protetti da copyright, dei brevetti industriali e dei disegni e modelli giuridicamente tutelati.
L’opzione è comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.

 

Di cosa si tratta:

La Legge di Bilancio 2022 ha riscritto dal 2021 il regime del patent box per le imprese, come novellato dal DL Fiscale (art. 6 DL 146/2021).
Sono agevolabili attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica (c.d. attività rilevanti) nonché attività di tutela legale dei diritti sui beni immateriali finalizzate alla creazione o sviluppo dei seguenti beni immateriali giuridicamente tutelabili (privative industriali o esclusive industriali) utilizzati direttamente o indirettamente nello svolgimento della propria attività d’impresa:

  1. software protetto da copyright
  2. brevetti industriali
  3. disegni e modelli giuridicamente tutelati
  4. due o più beni immateriali tra quelli indicati nelle precedenti lettere da a) a c), collegati tra loro da un vincolo di complementarità, tale per cui la realizzazione di un prodotto o di una famiglia di prodotti o di un processo o di un gruppo di processi sia subordinata all’uso congiunto degli stessi.

Sono agevolabili le seguenti spese:

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nello svolgimento delle attività rilevanti;
  2. quote di ammortamento, quota capitale dei canoni di locazione finanziaria, canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali utilizzati nello svolgimento delle attività agevolabili;
  3. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti esclusivamente alle attività agevolabili;
  4. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività agevolabili;
  5. spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione, anche in forma associata, e quelli relativi alle attività di prevenzione della contraffazione e alla gestione dei contenziosi finalizzati a tutelare i diritti medesimi.

Le spese agevolabili sono quelle che concorrono all’ottenimento di un titolo di IP (Intellectual Property) nel 2021 e anni successivi.
Non sono ammessi:

  • marchi
  • know how

Con provvedimento AdE del 15 febbraio 2022 sono state definite le disposizioni di attuazione della nuova disciplina del patent box.
Il nuovo patent box si applica con riferimento al periodo d’imposta in corso alla data del 22 ottobre 2022 (dal 2021 per i soggetti solari) e ai successivi periodi.
L’opzione nuovo patent box:

  • è comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta al quale si riferisce
  • ha durata di cinque anni durante i quali è irrevocabile
  • è rinnovabile

Procedura di autoliquidazione del beneficio (l’azienda deve conservare ed esibire all’Amministrazione finanziaria idonea documentazione che ne attesti la spettanza).
Penalty protection in caso di documentazione corretta.

 

Cosa agevola:

Maggiorazione del 110% dei costi di R&S per le privative industriali ammissibili valevole ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap.

 

A chi si rivolge:

Soggetti titolari di reddito d’impresa.
L’opzione del nuovo patent box può essere esercitata dall’investitore che sia titolare del diritto allo sfruttamento economico dei beni immateriali agevolati.

 

Operatività: Operativa.
Data inizio agevolazione: 01/01/2021.

 Il suo Gestore Imprese o la sua filiale di riferimento sono a disposizione al fine di attivare l’iter necessario in caso di interesse a partecipare ad uno dei bandi sopra elencati.