Bandi nazionali, regionali e locali dedicati alle PMI

Bandi, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per le PMI abbonate al Programma Pminnova.

FOCUS

BANDO N. 1

Titolo: VOUCHER INNOVATION MANAGER

Riaprirà il 29 novembre prossimo lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sulla misura Voucher per consulenza in innovazione, intervento già operativo nel corso del 2019 e promosso dal Ministero delle imprese e del Made in Italy, in linea con il “Piano nazionale Impresa 4.0“, al fine di sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti 4.0 nonché di innovare gli assetti gestionali e organizzativi. L’incentivo è costituito da un contributo erogato sotto forma di voucher in misura variabile in base alle dimensioni dell’impresa richiedente, secondo le seguenti intensità:

  • micro e piccole imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti per un massimo di 40 mila euro;
  • medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti per un massimo di 25 mila euro;
  • reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti per un massimo di 80 mila euro.

La dotazione finanziaria messa a disposizione dal MIMIT per attuare l’intervento è pari a 75 milioni di euro, con una riserva del 25% per le micro e piccole imprese e le reti d’impresa nonché del 5% per le PMI in possesso del rating di legalità.

Di cosa si tratta:

FINALITA’
Lo strumento risulta finalizzato, in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0”, a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi aziendali, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

INTERVENTI AMMISSIBILI/SPESE AGEVOLABILI
Spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente – con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi e stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo – nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco MIMIT oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
L’attività di consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond

Le PMI e le reti di imprese che abbiano già beneficiato per altro progetto del contributo a valere sulla precedente edizione della misura non possono presentare domanda di agevolazione.

PROCEDURE
La compilazione delle istanze potrà avvenire a partire dalle 12.00 del 26 ottobre 2023 ed entro le 12.00 del 23 novembre 2023, tramite apposita procedura informatica.
Le imprese che avranno compilato le suddette istanze potranno in seguito procedere con il relativo invio a partire dal 29 novembre 2023.

STANZIAMENTO: 75 milioni di euro.

A chi è rivolto:

PMI, e relative reti di impresa, operanti su tutto il territorio nazionale, aventi sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale, regolarmente iscritte al Registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente.

Che cosa agevola:

Contributo a fondo perduto concedibile sotto forma di voucher (in regime “de minimis”), sulla base delle seguenti intensità:

  • Micro e piccole imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenutifino ad un massimo di 40 mila euro,
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenutifino ad un massimo di 25 mila euro,

Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.

Operatività:
In corso di attivazione. Data inizio agevolazione: 29/11/2023.

NEWS NAZIONALI

BANDO N. 2

Titolo: PNRR – PARITA’ DI GENERE

È stato pubblicato il primo bando con fondi PNRR rivolto alle PMI localizzate su tutto il territorio nazionale con almeno un dipendente per agevolare il processo di certificazione della parità di genere.
Sono disponibili 4 milioni di euro in contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione e sotto forma di servizi di certificazione. Domande dal 6 dicembre 2023 fino al 28 marzo 2024, salvo esaurimento anticipato dei fondi.

Di cosa si tratta:

FINALITA’
La misura si inserisce nell’ambito del PNRR M5C1, e intende incentivare a livello nazionale il sistema di certificazione della parità di genere per le PMI.

INTERVENTI AMMISSIBILI/SPESE AGEVOLABILI
Servizi di assistenza tecnica e accompagnamento per:

  1. l’analisi dei processi, per individuare i gap esistenti tra lo stato attuale e i requisiti richiesti dalla UNI/PdR 125:2022, per la personalizzazione di documenti/strumenti del Sistema di Gestione della Parità di Genere messi a disposizione dal Soggetto Attuatore, per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici.
    Per tali attività sono previste fino a 4 giornate di assistenza.
  2. per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione adottato dall’impresa alle prescrizioni della prassi della UNI/PdR 125:2022.
    Per tale attività è prevista 1 giornata di assistenza.

È possibile richiedere il contributo per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento per le attività di cui alle lettere a) e b), o solo per le attività di cui alla sola lettera b).

Servizi di certificazione della parità di genere
Sono ammessi i servizi di certificazione della parità di genere da parte degli Organismi di Certificazione (OdC) accreditati iscritti all’Elenco.
Sono ammissibili i soli servizi per il rilascio della prima certificazione da parte degli OdC iscritti all’“Elenco degli Organismi di Certificazione”, relativamente alle seguenti voci:

  • esame della domanda;
  • verifica documentale;
  • verifica in sede e osservazione diretta dell’attività dell’organizzazione certificata;
  • rilascio del certificato.

Non sono ammissibili i costi per lo svolgimento di altri servizi resi dagli OdC (es. pre-audit, audit supplementari, sorveglianza annuale e rinnovo).

PROCEDURE
Le domande possono essere presentate a decorrere dalle ore 10.00 del 6 dicembre 2023 fino alle ore 16.00 del 28 marzo 2024, salvo esaurimento anticipato dei fondi.
Procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino ad esaurimento risorse.
Soggetto gestore: Unioncamere

STANZIAMENTO
Dotazione complessiva della misura: € 8.000.000, di cui € 2.500.000 per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione e € 5.500.000 per servizi di certificazione.
Dotazione I sportello (6/12/2023 – 28/03/2024): € 4.000.000, così suddivisi:

  • Servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione: € 1.250.000
  • Servizi di certificazione: € 2.750.000

È prevista una riserva del 5% per le PMI con rating di legalità.
La dotazione finanziaria di cui sopra è ripartita come segue a livello territoriale:

Il Nord comprende le regioni del Nord-Ovest (Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta) e quelle del Nord-Est (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto).
Il Centro comprende le regioni Lazio, Marche, Toscana ed Umbria.
Il Sud comprende le regioni dell’Italia Meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia) e quelle dell’Italia insulare (Sardegna, Sicilia).
Per la localizzazione nell’area geografica si prende in considerazione la sede legale dell’impresa richiedente.
Le risorse residue della Missione 5 – C1- Investimento 1.3, pari a € 4.000.000,00 saranno oggetto di successivi Avvisi.

A chi è rivolto:

PMI con i seguenti requisiti:

  • abbiano in pianta organica almeno un dipendente;
  • abbiano sede legale e operativa in Italia;
  • siano regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • siano in regola con il DURC;
  • siano in regola con l’adempimento previsto dall’art. 46 del d. Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 e s.m.i. “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” (per le sole imprese che occupano più di 50 dipendenti);
  • siano in regola con le assunzioni previste dalla Legge 12 marzo 1999, n. 68 recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” ss.mm.ii, in materia di collocamento mirato ai disabili;
  • abbiano concluso positivamente il pre-screening (autovalutazione) attraverso l’apposito test gestito dal Soggetto Attuatore.

 

Che cosa agevola:

Contributi per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento: voucher max € 2.500
Sono erogati da Unioncamere contributi per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento sotto forma di voucher per tutoraggio e supporto tecnico-gestionale, mediante incontri tra la singola impresa e l’esperto incaricato da Unioncamere.
Tali servizi, finalizzati all’ottenimento della certificazione della parità di genere, prevedono il supporto:

  1.  per l’analisi dei processi, per individuare i gap esistenti tra lo stato attuale e i requisiti richiesti dalla UNI/PdR 125:2022, per la personalizzazione di documenti/strumenti del Sistema di Gestione della Parità di Genere messi a disposizione dal Soggetto Attuatore, per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici: max € 1.639,34
  2. per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione adottato dall’impresa alle prescrizioni della prassi della UNI/PdR 125:2022: max € 409,84

Contributi per i servizi di certificazione della parità di genere: fino ad un max di € 10.245
Il contributo, successivamente al conseguimento della certificazione, viene erogato direttamente da Unioncamere all’OdC, senza che l’impresa debba sostenere alcun costo per i servizi di certificazione.
Per ogni giornata di audit dell’OdC, Unioncamere eroga un contributo fino ad un massimo di € 1.200.
L’importo massimo per i servizi agevolati, per singola impresa, è di € 10.245, determinato sulla base dei tempi di audit e della dimensione occupazionale FTE (FULL-TIME EQUIVALENT: addetti equivalenti coinvolti nei processi più critici nell’ambito del Sistema di Gestione della Parità di Genere) riepilogati nella seguente tabella:

Operatività: Operativa. Data inizio agevolazione: 06/12/2023 – data fine agevolazione: 28/03/2024.

BANDO N. 3

Titolo: NUOVA SABATINI

In arrivo nuovi fondi dalla prossima Legge di Bilancio volti a garantire la prosecuzione dell’operatività della Nuova Sabatini che, agendo tramite le linee di intervento per investimenti ordinari e 4.0 nonché per investimenti “green”, costituisce uno dei principali strumenti agevolativi nazionali per il rafforzamento produttivo delle PMI attraverso il sostegno per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di beni materiali o immateriali ad uso produttivo.

Di cosa si tratta:

La misura agevola l’acquisizione di beni strumentali d’impresa nuovi e nella fattispecie di macchinari, impianti, attrezzature, hardware e software per la realizzazione di programmi di investimento relativi alla creazione o all’ampliamento di unità produttiva, alla diversificazione della produzione, al cambiamento nel processo produttivo e all’ acquisizione di asset per evitare la chiusura di uno stabilimento.

A chi è rivolto:

PMI regolarmente iscritte al Registro delle imprese e con sede operativa sul territorio nazionale, operanti in tutti i settori (incluse le aziende agricole, della pesca e acquacoltura), non in procedura di liquidazione o concorsuale.
È escluso il settore finanziario-assicurativo.


Che cosa agevola:

Concessione di finanziamenti o leasing – che possono coprire la totalità dell’investimento, con importo minimo pari a 20mila euro e massimo di 4 milioni di euro per ciascuna impresa richiedente – da parte di banche o società di leasing convenzionate con il MISE, di durata non superiore a cinque anni dalla data di stipula del contratto, a fronte di investimenti da avviare successivamente alla richiesta di finanziamento.
Alle imprese sarà riconosciuto un contributo a fondo perduto in conto impianti calcolato convenzionalmente come un abbattimento degli interessi pari al 2,75% su di un finanziamento di 5 anni ed erogato in quote annuali costanti.
Previsti inoltre:

  • un abbattimento interessi pari al 3,575% per programmi di investimento relativi all’acquisizione di sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti e di macchinari, impianti e attrezzature aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie “Industria 4.0”, quali i progetti relativi a big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID);
  • un abbattimento interessi pari al 3,575% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (a partire dal 1° gennaio 2023);
  • un abbattimento interessi pari al 5,5% a favore delle micro e piccole imprese che effettuino investimenti in tecnologie Industria 4.0 (anche in beni “ordinari” qualora cofinanziati con fondi UE) nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (in esito alla pubblicazione di prossimo Decreto MISE).

 

Operatività:  Operativa. Data inizio agevolazione. 01/01/2020.

BANDO N. 4

Titolo: CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI

Per il triennio 2023-2025, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi aziendali secondo il paradigma 4.0 prevede le seguenti aliquote e i seguenti massimali in ragione d’anno:

  • 20% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro,
  • 10% per gli investimenti fino a 10 milioni di euro,
  • 5% per gli investimenti fino a 20 milioni di euro.

Per quanto riguarda i beni immateriali 4.0, si assiste ad un progressivo décalage fino al 2025 delle intensità di aiuto (20% – 15% – 10%). Si è in attesa della definizione del Piano Transizione 5.0 all’interno del capitolo REPowerEU.


Di cosa si tratta:

La Legge di Bilancio 2022, nell’ambito di una più ampia stabilizzazione del Piano Transizione 4.0 diretto ad accompagnare le imprese nel processo di transizione digitale delle imprese italiane, proroga e rimodula fino al 31 dicembre 2025 la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi.
Sono agevolabili investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio di impresa (ordinari e 4.0 ricompresi nell’Allegato A annesso alla L. 232/2016) e in beni immateriali nuovi strumentali all’esercizio di impresa (ordinari e 4.0 ricompresi nell’Allegato B annesso alla L. 232/2016 come integrato dall’art. 1 comma 32 della L. 205/2017) destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato:

  • effettuati dal 16/11/2020 al 31/12/2025(al 31/12/2022 per i beni ordinari materiali e immateriali)
  • ovvero effettuatientro il 30/06/2026[1] a condizione che entro il 31/12/2025 (c.d. “prenotazione”):
    • il relativo ordinerisulti accettato dal venditore (in caso di leasing: il contratto sia stato sottoscritto da entrambe le parti)
    • sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20%del costo di acquisizione (in caso di leasing: sia stato pagato un maxicanone pari almeno il 20% della quota capitale complessivamente dovuta al locatore).

Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
Il credito d’imposta:

  • è un incentivo automatico
  • è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione per i beni ordinari, ovvero a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione per i beni 4.0;
  • non concorre alla formazione del reddito nonché della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive
  • è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto.

[1] 30/11/2023 per i beni ordinari materiali e immateriali a condizione che entro il 31/12/2022 intervenga la c.d. prenotazione.

 

A chi è rivolto:

Imprese residenti nel territorio dello Stato – comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti – indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Esercenti arti e professioni (solo per beni diversi da quelli indicati sugli Allegati A e B della L. 232/2016 – Legge di Bilancio 2017).

 

Che cosa agevola:

Credito d’imposta con aliquote e massimali di spesa distinti sul costo di acquisizione in relazione alle diverse tipologie di beni agevolabili, come di seguito rappresentato:

* Inclusi gli investimenti effettuati entro il 31/12/2022 validamente prenotati (ordine accettato dal venditore e pagamento di acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione del bene) entro il 31/12/2021, per effetto dell’art. 3-quater del DL 228/2021 (Decreto Milleproroghe).

** Inclusi gli investimenti effettuati entro il 30/06 dell’anno X+1 validamente prenotati (ordine accettato dal venditore e pagamento di acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione del bene) entro il 31/12 dell’anno X. Per i beni materiali 4.0 (All. A) e per i beni materiali e immateriali ordinari prenotati entro il 2022, proroga dell’effettuazione dell’investimento al 30/11/2023 ad opera dell’art. 12, commi 1-bis e 1-ter del D.L. n. 198/2022 (Decreto Milleproroghe).

*** Nuova fascia introdotta dall’art. 10 del DL 4/2022 (Decreto Sostegni-ter) in relazione a investimenti in beni materiali 4.0:

  • oltre i 10 milioni di eurodegli “investimenti inclusi nel PNRR” con obiettivi di transizione ecologica, da identificarsi con apposito decreto interministeriale MISE-MITE-MEF;
  • effettuati dal 01.01.2023 al 31.12.2025 ovvero 30.06.2026 in presenza di valida prenotazione entro il 31.12.2025.

**** Rafforzamento dell’aliquota per investimenti in sw 4.0 effettuati nel 2022 ad opera dell’art. 21 del DL 50/2022 (Decreto Aiuti).

 

Operatività: Operativa. Data inizio agevolazione: 16/11/2020 – data fine agevolazione: 30/06/2026.

BANDO N. 5

Titolo: AMMODERNAMENTO FRANTOI

Entro il 15 gennaio 2024 presentazione delle domande per l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine d’oliva, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione dei rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici, migliorare la qualità degli olii.
Previsto un contributo a fondo perduto pari al 65% delle spese ammissibili, elevabile fino all’80% per i giovani fino a 40 anni.
Il Bando è volto ad agevolare gli investimenti per la sostituzione e l’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi”.
Possono aderire le imprese agricole e agroindustriali, titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte al SIAN (Sistema Agricolo Nazionale).


Di cosa si tratta:

FINALITA’
Ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione dei rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici, migliorare la qualità degli olii.

INTERVENTI AMMISSIBILI/SPESE AGEVOLABILI
Investimenti per la sostituzione e l’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi”.
Le spese ammissibili sono:

  1. ammodernamento/ampliamento di fabbricatinella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie (max 20% dell’importo totale dell’intervento);
  2. sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamentodell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione. Gli investimenti riguarderanno principalmente i quattro macchinari basilari: frangitore, gramole, decanter e separatore;
  3. spese generali, collegate alle spese di cui alle lettere a) e b)(es: onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica

Per le spese di cui alle lettere A e C, ogni Regione/Provincia autonoma, ha stabilito delle percentuali massime di spesa.
Non sono ammissibili le seguenti spese:

  • acquisto terreni
  • acquisto o nuova costruzione di locali ai fini produttivi e relativi vani tecnici
  • acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati
  • investimenti destinati alla semplice sostituzione di impianti ed attrezzature presenti in azienda
  • opere di manutenzione di macchine, impianti ed attrezzature esistenti
  • opere provvisionali non direttamente connesse all’esecuzione del progetto
  • IVA

PROCEDURE
Misura con procedimento valutativo a graduatoria, sulla base di una griglia di punteggi predeterminati dal legislatore, diversi per ciascuna Regione/Provincia Autonoma.
I singoli bandi regionali sono stati tutti pubblicati.
Le domande, salvo alcune eccezioni, dovranno essere presentate per via telematica ENTRO E NON OLTRE IL 15 GENNAIO 2024.

STANZIAMENTO
100 MILIONI DI EURO, ripartiti su base regionale.

 

A chi è rivolto:

PMI e anche grandi imprese, agricole e agroindustriali, titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel portale dell’olio di oliva del SIAN (Sistema Agricolo Nazionale).


Che cosa agevola:

Contributo a fondo perduto con intensità pari al 65% delle spese ammissibili, elevabile fino all’80% per i giovani agricoltori fino a 40 anni.


Operatività: 
Operativa. Data inizio agevolazione: 06/11/2023 – data fine agevolazione: 15/01/2024.

NEWS REGIONALI

 

BANDO N. 6

Titolo: PIEMONTE – POR DIGITALIZZAZIONE ED EFFICIENTAMENTO PRODUTTIVO

Regolarmente operativo fino al 31 gennaio prossimo, salvo esaurimento anticipato dello stanziamento disponibile, il bando della Regione Piemonte che concede finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per programmi finalizzati alla digitalizzazione delle imprese ed all’efficientamento sostenibile dei processi produttivi.

Di cosa si tratta:

FINALITA’
La misura è volta a sostenere l’innovazione dei processi produttivi aziendali e l’efficientamento sostenibile delle imprese

INTERVENTI AMMISSIBILI/SPESE AGEVOLABILI

Linea a) Digitalizzazione delle imprese
Sono ammissibili i progetti di digitalizzazione – rispettosi del principio DNSH – finalizzati ad incrementare la competitività e la resilienza delle imprese, consistenti in:

  1. progetti di digitalizzazione(es. investimenti in infrastrutture digitali e cybersecurity, sistemi integrati, commercio elettronico, e-business e processi aziendali in rete, tecnologie emergenti, etc.)
  2. progetti di digitalizzazione green( investimenti finalizzati all’aumento della protezione ambientale, inclusi gli investimenti per la decarbonizzazione, etc.) sulla base delle prescrizioni previste da bando

Le imprese a media capitalizzazione possono presentare domanda esclusivamente per progettualità di cui al punto 2.

Linea b) Efficientamento produttivo delle imprese
Sono ammissibili i progetti di investimento – rispettosi del principio DNSH – finalizzati a migliorare la competitività e la sostenibilità dei processi e dei prodotti/servizi delle imprese, consistenti in:

  1. progetti di miglioramento della competitività(es. investimenti finalizzati a diversificazione produttiva e/o di fornitura di servizi, innovazione di prodotto, trasformazione del processo produttivo, anche con il fine di innalzare il livello di sicurezza sul lavoro al di sopra degli standard obbligatori, etc.)
  2. progettigreen di miglioramento della competitività (es. investimenti finalizzati all’aumento della protezione ambientale, inclusi gli investimenti per la decarbonizzazione) sulla base delle prescrizioni previste da bando

Le imprese a media capitalizzazione possono presentare domanda esclusivamente per progettualità di cui al punto 2.
Nella fattispecie, potranno essere agevolate le sottostanti voci di spesa:

  1. acquisto di macchinari e attrezzature o forniture di componenti funzionali allo svolgimento dell’attività, quali acquisto di impianti, macchinari e attrezzature ad uso produttivo, nuovi di fabbrica o ricondizionati, ivi incluso: l’acquisto di software e hardware, l’acquisto di veicoli (ad esclusione della categoria M1) puliti o a zero emissioni, l’acquisto di pannelli fotovoltaici accessori al progetto di investimento principale e nel limite massimo del 20% delle spese ammissibili;
  2. installazione eposa in opera degli impianti, ivi incluse le opere murarie, ad esclusivo asservimento dei beni di cui al punto 1) e nel limite del 20% dei relativi investimenti ammessi;
  3. diritti di proprietà intellettuale, limitatamente all’acquisto di brevetti, know-how, conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto, ivi incluse le licenze, nel limite del 10% delle spese ammissibili;
  4. progettazione e sviluppo, strettamente connesse e funzionali al progetto di investimento, intese come costi esterni sostenuti per la progettazione e lo sviluppo inerenti lo specifico prodotto/processo, ivi inclusi i costi per le certificazioni (sono inclusi gli studi di fattibilità avviati prima della presentazione della domanda, purché successivamente al 07/10/2022 e strettamente correlati al progetto di investimento)

Saranno ammissibili i progetti – da avviarsi successivamente alla presentazione della domanda e da concludersi entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione – aventi le seguenti dimensioni finanziarie (al netto IVA):

  • per le micro e piccole imprese: importo minimo pari a € 50.000;
  • per le medie imprese: importo minimo pari a € 100.000;
  • per le imprese a media capitalizzazione: importo minimo pari a € 250.000.

L’importo massimodei costi ammissibili è fissato in € 3.000.000.

PROCEDURE
Le richieste di agevolazione, presentabili a partire dal 7 luglio 2023 e fino al 31 gennaio 2024, saranno valutate da Finpiemonte sotto il profilo formale e sostanziale sulla base dell’ordine cronologico di pervenimento.

STANZIAMENTO
La dotazione finanziaria complessiva ammonta ad € 80.000.000, così suddivisa:

  • Azione I.1ii.2 – Promuovere la transizione digitale del sistema imprenditoriale/Linea a): plafond pari a € 50.000.000
  • Azione I.1iii.1. – Supporto alla competitività e alla transizione sostenibile del sistema produttivo regionale/Linea b): plafond pari a € 30.000.000

 

A chi è rivolto:

PMI e imprese a media capitalizzazione con un processo produttivo attivo, che alla data di presentazione della domanda:

  • siano regolarmente iscritte al Registro impresee in possesso di almeno un bilancio chiuso e approvato (le imprese neocostituite sono ammissibili qualora rispettino i suddetti requisiti oppure siano costituite a seguito di un’operazione societaria – fusione, scissione, conferimento di ramo d’azienda, etc. – o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati)
  • con sede ounità locale ove verranno realizzati gli interventi site e operative sul territorio regionale, attive e produttive (può richiedere l’agevolazione anche l’impresa che si impegni a rispettare il criterio della sede su territorio piemontese preliminarmente alla data dell’erogazione del finanziamento)
  • possiedano codice ATECO primario della sede o dell’unità locale destinataria dell’intervento non escluso, in base alle attività economiche e agli interventi esclusi ai sensi dell’Allegato 4 al bando.

 

Che cosa agevola:

CHE COSA AGEVOLA

L’agevolazione, che assume la forma di strumento finanziario combinato con sovvenzione (ex art. 58, par. 5, Reg. UE n. 2021/1060), può coprire fino al 100% dei costi ammissibili, ed è rispettivamente costituita:

  • per le PMI: da una quota di finanziamento, per il 70% a tasso zero a valere su fondi del PR FESR 2021/2027e per il 30% su fondi bancari, ed una quota di contributo a fondo perduto;
  • per le piccole imprese a media capitalizzazione e per leimprese a media capitalizzazione: da un finanziamento, per il 70% a tasso zero a valere su fondi del PR FESR 2021/2027 e per il 30% su fondi bancari.

Il beneficio – concesso ai sensi del Reg. UE n. 651/2014 e s.m.i., artt. 14, 17, 36 – deve rispettare le intensità di aiuto indicate nelle seguenti tabelle:

Operatività: Operativa. Data inizio agevolazione: 07/07/2023 – Data fine agevolazione: 31/01/2024.

 Il suo Gestore Imprese o la sua filiale di riferimento sono a disposizione al fine di attivare l’iter necessario in caso di interesse a partecipare ad uno dei bandi sopra elencati.