Bandi nazionali, regionali e locali dedicati alle PMI

Bandi, contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per le PMI abbonate al Programma Pminnova.

FOCUS

NEWS NAZIONALI

BANDO N. 1

Titolo: FONDO PER IL SOSTEGNO ALLA TRANSIZIONE INDUSTRIALE

Di prossima attivazione la misura che intende favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici, sostenendo in particolare le imprese che operano in settori ad alta intensità energetica nella realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico e per il riutilizzo per impieghi produttivi di materie prime e di materie riciclate.

 

Le risorse a disposizione ammontano a 300 milioni di euro e l’agevolazione si configura come un contributo a fondo perduto i cui limiti ed intensità sono previsti dal Regolamento GBER (il Regolamento Generale di Esenzione per Categoria) e dalla sezione 2.6: “Aiuti a favore della decarbonizzazione” del “Quadro temporaneo” europeo.

 

Di cosa si tratta:

FINALITA’
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale intende favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici, sostenendo in particolare le imprese che operano in settori ad alta intensità energetica nella realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico e per il riutilizzo per impieghi produttivi di materie prime e di materie riciclate.

PROGRAMMI AMMISSIBILI/SPESE AGEVOLABILI
Sono ammissibili programmi di investimento, eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale, che perseguono una o più delle seguenti finalità:

  1. conseguimento nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa:
    1. introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici;
    2. installazione o sostituzione di impianti ad alta efficienza ovvero di sistemi e componenti in grado di contenere i consumi energetici correlati al ciclo produttivo e/o di erogazione dei servizi;
    3. utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi;
    4. installazione di impianti di produzione di energia termica o elettrica da fonte rinnovabile per l’autoconsumo.
  2. uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate, nell’unità produttiva oggetto dell’intervento;
  3. cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dell’unità produttiva oggetto dell’investimento, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero attraverso il riciclo e il riuso di materiali produttivi, di materie prime e riciclate (solo per imprese di grandi dimensioni nelle sole “zone a” individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale e quelli realizzati da PMI, anche nelle restanti aree del territorio nazionale, nei limiti e alle condizioni di cui agli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER)

A completamento del programma di investimento, sono altresì ammissibili, qualora strettamente connessi e funzionali al medesimo, per un ammontare non superiore al 10% del programma di investimento, progetti per la formazione del personale.

I programmi di investimento devono:

  1. prevedere spese complessive ammissibili di importo non inferiore a € 3.000.000 e non superiore a € 20.000.000;
  2. essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
  3. essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (salvo proroga motivata non superiore a 12 mesi).

PROCEDURE
Le domande devono essere presentate telematicamente a partire dalle ore 12.00 del giorno 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.
Soggetto gestore: Invitalia.
Ogni impresa può presentare, con riferimento alla singola unità produttiva, una sola domanda di agevolazione.
Sportello agevolativo operante attraverso una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie delle domande presentate.

STANZIAMENTO: € 300.000.000
Una quota pari al 50% delle risorse annuali è riservata alle imprese energivore.

A chi è rivolto:

Imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda, si trovano nelle seguenti condizioni:

  1. essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
  2. operare in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturierodi cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

 

Che cosa agevola:

Contributo a fondo perduto con le seguenti intensità:

Operatività: In corso di attivazione. Data inizio agevolazione: 10/10/2023 – Data fine agevolazione: 12/12/23.

BANDO N. 2

Titolo: NUOVA SABATINI – BENI STRUMENTALI

Regolarmente funzionante la misura Nuova Sabatini che, operando tramite le linee di intervento per investimenti ordinari e 4.0 nonché per investimenti “green”, costituisce uno dei principali strumenti agevolativi nazionali per il rafforzamento produttivo delle PMI attraverso il sostegno per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di beni materiali o immateriali ad uso produttivo.
L’aggiornamento relativo all’ammontare del plafond per la concessione dei contributi a valere sulla misura, recentemente aggiornato al mese di settembre, registra che risultano ancora disponibili circa 248 Milioni di euro.

Di cosa si tratta:

La misura agevola l’acquisizione di beni strumentali d’impresa nuovi e nella fattispecie di macchinari, impianti, attrezzature, hardware e software per la realizzazione di programmi di investimento relativi alla creazione o all’ampliamento di unità produttiva, alla diversificazione della produzione, al cambiamento nel processo produttivo e all’ acquisizione di asset per evitare la chiusura di uno stabilimento.

A chi è rivolto:

PMI regolarmente iscritte al Registro delle imprese e con sede operativa sul territorio nazionale, operanti in tutti i settori (incluse le aziende agricole, della pesca e acquacoltura), non in procedura di liquidazione o concorsuale.
È escluso il settore finanziario-assicurativo.

Che cosa agevola:

Concessione di finanziamenti o leasing – che possono coprire la totalità dell’investimento, con importo minimo pari a 20mila euro e massimo di 4 milioni di euro per ciascuna impresa richiedente – da parte di banche o società di leasing convenzionate con il MISE, di durata non superiore a cinque anni dalla data di stipula del contratto, a fronte di investimenti da avviare successivamente alla richiesta di finanziamento.
Alle imprese sarà riconosciuto un contributo a fondo perduto in conto impianti calcolato convenzionalmente come un abbattimento degli interessi pari al 2,75% su di un finanziamento di 5 anni ed erogato in quote annuali costanti.
Previsti inoltre:

  • un abbattimento interessi pari al 3,575% per programmi di investimento relativi all’acquisizione di sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti e di macchinari, impianti e attrezzature aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie “Industria 4.0”, quali i progetti relativi a big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID);
  • un abbattimento interessi pari al 3,575% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (a partire dal 1° gennaio 2023);
  • un abbattimento interessi pari al 5,5% a favore delle micro e piccole imprese che effettuino investimenti in tecnologie Industria 4.0 (anche in beni “ordinari” qualora cofinanziati con fondi UE) nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (in esito alla pubblicazione di prossimo Decreto MISE).


Operatività: 
Operativa. Data inizio agevolazione: 01/01/2020.

BANDO N. 2

Titolo: VOUCHER INNOVATION MANAGER

In corso di riattivazione la misura MIMIT già operativa nel 2019 e finalizzata, in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0”, a sostenere, mediante contributi a fondo perduto fino al 50%, i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi aziendali, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
il MIMIT ha prorogato al 5 ottobre prossimo il termine ultimo per l’inoltro delle richieste di iscrizione all’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza che forniranno alle imprese proponenti le prestazioni di consulenza specialistica. Si renderà pertanto necessario attendere tale scadenza al fine di avere a disposizione l’elenco ufficiale dei soggetti abilitati ad erogare le citate prestazioni consulenziali.
L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande di contributo, provvisto di uno stanziamento di 75 milioni di euro, è verosimilmente prevista entro la fine del 2023.

Di cosa si tratta:

FINALITA’
Lo strumento risulta finalizzato, in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0”, a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi aziendali, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

INTERVENTI AMMISSIBILI/SPESE AGEVOLABILI
Spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente – con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi e stipulato successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo – nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco MIMIT oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
L’attività di consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond

PROCEDURE
Lo sportello per la presentazione delle domande da parte di PMI e reti d’ impresa sarà attivato entro la fine del 2023.
Fino al 5 ottobre 2023 sarà possibile inoltrare le richieste di iscrizione all’elenco MIMIT dei manager qualificati e delle società di consulenza che forniranno alle imprese proponenti le suddette prestazioni di consulenza specialistica.

STANZIAMENTO: 75 milioni di euro.


A chi è rivolto:

PMI, e relative reti di impresa, operanti su tutto il territorio nazionale, aventi sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale, regolarmente iscritte al Registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente.

Che cosa agevola:

Contributo a fondo perduto concedibile sotto forma di voucher (in regime “de minimis”), sulla base delle seguenti intensità:

  • Micro e piccole imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenutifino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenutifino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenutifino ad un massimo di 80 mila euro


Operatività:
In corso di attivazione. 

 Il suo Gestore Imprese o la sua filiale di riferimento sono a disposizione al fine di attivare l’iter necessario in caso di interesse a partecipare ad uno dei bandi sopra elencati.